Marco Filippeschi e Andrea Pieroni
Marco Filippeschi e Andrea Pieroni

Martedì 14, nella sala del consiglio provinciale, Andrea Pieroni ha passato la fascia di presidente della Provincia di Pisa al neo-eletto Marco Filippeschi, Sindaco di Pisa.

“Ringrazio chi mi ha votato, chi ha partecipato al voto e i partiti che si sono impegnati e mi hanno dato fiducia, a partire dal mio. Ringrazio il presidente Pieroni, per tutto, e la struttura dell’amministrazione che ha organizzato la consultazione. Saluto tutti i dipendenti della Provincia. Metterò tanto impegno per gestire questa fase di cambiamento, di superamento in meglio di un’istituzione che ha dato tanto alla nostra comunità”. Così il sindaco di Pisa Marco Filippeschi eletto ieri presidente della Provincia di Pisa, interviene dopo lo spoglio delle schede.

“La scelta di eleggere presidente il sindaco del capoluogo, in similitudine a ciò che avviene per le città metropolitane dove il presidente è per legge il sindaco del capoluogo – sottolinea il presidente neoeletto –, ha il chiaro significato di dare certezza al cambiamento e peso politico alla guida di questa fase delicata. Ciò vale tanto più per l’elezione di nove altri colleghi sindaci voluta dalla lista che mi ha proposto e che ha riportato un brillante risultato. Il cambiamento è radicale. Entro il 31 dicembre avremo certezze sulle funzioni dell’ente e poi abbiamo due anni per la transizione che anche la riforma costituzionale prevede. La sfida è governare un’istituzione molto più leggera, fatta dai comuni, che sappia responsabilizzare la struttura”.

“Ho parlato con i colleghi presidenti della Toscana costiera, per creare subito un collegamento – aggiunge Filippeschi – sarebbe importante che gli statuti delle province di Pisa, Livorno, Lucca e Massa-Carrara avessero un articolo fondamentale condiviso, che stabilizzasse una raccordo per politiche d’area e per progetti. Questo anche in vista di una dimensione territoriale più ampia del nuovo, che potrebbe essere un obiettivo”.

“La prima telefonata l’ho fatta all’ingegner Giovanni Bracci, che dirige il servizio difesa del suolo, per informarmi sullo stato degli atti per realizzare i lavori necessari per potenziare lo scolmatore dell’Arno. Mi ha detto che appena saranno disponibili i finanziamenti possiamo partire con la gara. Poi ho parlato con il capo di gabinetto della presidenza della Regione Ledo Gori che mi ha rassicurato sull’erogazione dei fondi – aggiunge Filippeschi – e contiamo di avere certezze nella settimana. La sicurezza del territorio dal rischi alluvioni è la priorità assoluta. Non dobbiamo mai dimenticare la paura avuta nei mesi scorsi e dobbiamo agire di conseguenza”.

(tratto da www.marcofilippeschi.it/)