La violenza inaudita delle foibe e l’esodo istriano sono una pagina drammatica delle vicende del Novecento, e va riconosciuta come tale: più che mai, in questo caso, conoscere significa riconoscere. Il rispetto per le vittime, per ogni persona che ha perso vita in quel dramma vale al di là di qualsiasi semplificazione o tentativo di equiparazione storica, impossibile, tra “genocidi”. Dobbiamo affermare con forza come finita una stagione in cui la memoria possa essere usata come arma politica, di ricatto, di vendetta, di divisione. Viviamo da tempo il percorso di una rinnovata consapevolezza e coscienza nazionale che fa i conti a viso aperto con la propria storia, con l’obiettivo di costruire un tessuto comune, condiviso.

Per usare le parole dello scrittore Claudio Magris “inammissibile e sacrilego sarebbe se gli italiani e gli slavi usassero i loro morti per attizzare odi reciproci, in una terra il cui senso - come hanno visto i grandi scrittori triestini - è la compresenza di culture, l’oppressione o scomparsa di una delle quali significa una mutilazione per tutti”.

Il ricordo della tragedia delle foibe è tanto più significativo, oggi, proprio perché consumato in un territorio che aveva, ed ha, nella compresenza di tradizioni, lingue, culture diverse la sua radice più vera. Per questo ricordarla significa saper cogliere ancora oggi il dolore, le speranze e le paure delle diverse vittime – italiane, slovene, croate – che hanno vissuto in quell’intricato crocevia; per inserire quella lacerazione nel più ampio e tragico scenario del Novecento europeo.

La Provincia di Pisa per il Giorno del Ricordo 2015

Le cerimonie, organizzate da Comune di Pisa, Prefettura di Pisa e dal Comitato provinciale dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, inizieranno alle 9.00 con la deposizione di una corona di alloro al cippo “Martiri delle Foibe” a Marina di Pisa presso il villaggio profughi in via Milazzo.Alle 10.00 presso il cimitero suburbano di via Pietrasantina, nella chiesa di San Gregorio Magno si celebrerà la Santa Messa; a seguire verrà deposta una corona al cippo Vittime delle Foibe e degli Esuli Giuliano-Dalmati, alla presenza del sindaco Marco Filippeschi, del Prefetto Attilio Visconti e della Presidente dell'Associazione Giuliano-Dalmata Rossella Bari.

Alle 11.30 presso la Sala Regia di Palazzo Gambacorti si terrà la Commemorazione ufficiale del Giorno del ricordo con gli interventi del Prefetto, del Sindaco, della presidente dell'Associazione Associazione Giuliano-Dalmata, di Luigi Puccini e Daniela Bernardini, docenti di storia di scuola media superiore.

Nel corso della cerimonia il Prefetto conferirà un riconoscimento ai familiari di Rolando Zingoni e diVincenzo Vincenzi, vititme delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata. (fonte pisainformaflash.it)