il cortile interno Officine Garibaldi
il cortile interno Officine Garibaldi

La Provincia di Pisa esprime grande soddisfazione per la conclusione di un lungo percorso che ha portato all’affidamento, tramite bando, della gestione dell’immobile di Via Gioberti, denominato ora “Officine Garibaldi” – al raggruppamento di Paim Cooperativa Sociale, Artide & Antartide ed Hispanico, dopo che le modifiche normative sulle funzioni delle Province hanno impedito l’utilizzo diretto di tale struttura da parte dell’ente. Un immobile innovativo – sia dal punto di vista architettonico sia da quello della sostenibilità energetica dell’edificio – di quasi cinquemila metri quadrati, risultato di un investimento complessivo di 8 milioni di euro, di cui poco meno di 4 milioni da fondi della stessa Provincia. Un progetto culturale e sociale che è stato realizzato in aderenza alle finalità vincolanti rispetto al finanziamento.

“L’apertura delle attività alle Officine Garibaldi – dichiara il Presidente della Provincia di Pisa, Marco Filippeschi - è un punto rilevante anche nel processo di qualificazione di nuovi percorsi urbani. Si connette al recupero delle Mura, a un nuovo percorso pedonale e ciclabile e, domani, al recupero del Bastione del Barbagianni e all’apertura di un grande e bellissimo parco urbano. Siamo nel cuore di un quartiere e questo spazio aperto potrà vivere in simbiosi con il suo tessuto cittadino e diventare un punto di riferimento nuovo per la città. E’ un progetto in divenire. Teniamo molto allo spazio culturale e sociale dell’uso della struttura. Vogliamo che la vocazione principale sia rivolta ai giovani”.

Tra i servizi attivi all’interno della struttura, è da segnalare la futura presenza stabile della ex Biblioteca Provinciale che, a partire dal 1 gennaio 2018, tornerà disponibile all’utenza in una nuova versione in cui vedrà valorizzate le sue risorse migliori, tenendo conto del contesto in cui andrà a inserirsi secondo un progetto che è in via di definizione con il contributo di professionalità del Comune di Pisa e della Rete Bibliolandia per costituire, fin da subito, i necessari collegamenti. Già possiamo dire che verranno valorizzate la consistente emeroteca e un’ampia parte del proprio patrimonio librario, con sezioni tematiche dedicate alla multiculturalità, al turismo e anche alle scienze sociali. Un risultato che consente di mantenere un luogo di studio e di ricerca, collegato alla rete delle biblioteche. “Un risultato non scontato che salva e rilancia il patrimonio della biblioteca provinciale – precisa il Presidente Filippeschi – e che qualifica ulteriormente l’offerta di questo spazio che si apre alla città”.