L'assemblea, rivolta a tutti i direttori generali degli enti delle due regioni e agli iscritti all'associazione, è stata un'occasione di confronto e di riflessione sul ruolo del direttore generale negli enti locali, che in questi dieci anni trascorsi dalla sua istituzione si conferma come valido modello, frutto di una scelta politica forte, che prevede la distinzione tra il livello gestionale e quello politico. Dopo i saluti del Direttore Generale della Provincia di Pisa, dott. Giuliano Palagi, i lavori sono stati avviati dal dott. Mauro Lucchesi, Direttore Generale del Comune di Viareggio e rappresentante ANDIGEL per Toscana e Umbria. "Questa giornata - dice il dott. Lucchesi - è un momento molto importante di riflessione sul tema della figura del Direttore negli Enti Locali e sul fondamentale ruolo di proposta e di rappresentanza dell'Associazione".

"Rafforzare il ruolo di direzione negli enti locali è il nostro obiettivo principale", afferma il Direttore Generale della Provincia di Pisa, "con una direzione gestionale forte e unitaria si riducono i costi, si migliorano la gestione dei servizi e il rapporto con i politici; la riforma del 1997, istitutiva della figura negli enti locali, va quindi difesa e rilanciata". Queste valutazioni sono state rilanciate all'Assemblea Nazionale ANDIGEL de L'Aquila, nel corso delle quale è stato illustrato e dibattuto un documento redatto dal dott. Palagi e dal dott. Roberto Gerardi, Direttore Generale della Provincia di Grosseto.

Tra i partecipanti alla riunione è stato invitato l'Ing. Giuseppe Fabbri, Vice Presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria Toscana, con delega alle relazioni istituzionali. La presenza dell'imprenditore è il segno della volontà, sia da parte del Coordinamento territoriale ANDIGEL della Toscana e dell'Umbria, sia da parte dei Giovani Imprenditori di avviare un percorso di collaborazione tra le due realtà associative. "La partecipazione oggi dell'Ing. Giuseppe Fabbri - sostiene il Direttore Generale della Provincia di Pisa - dimostra l'interesse reciproco e la particolare importanza attribuita al dialogo sia dai Giovani imprenditori, sia dai vertici gestionali della Pubblica Amministrazione toscana".

"Il confronto - continua il dott. Giuliano Palagi - non potrà che partire dalle questioni della riforma organizzativa degli enti pubblici, dell'alta formazione e dalla riforma dei centri di ricerca e dei poli tecnologici: un collaborazione che sarà animata da un forte spirito di innovazione e che procederà all'insegna di principi condivisi, quali quelli di efficienza e di efficacia". I partecipanti, che si sono confrontati sul modello di sviluppo toscano, si sono inoltre trovati in sintonia nella definire l'area vasta un obiettivo ineludibile da perseguire sia sul versante pubblico, sia su quello privato.