canne da pesca sequestrate
canne da pesca sequestrate

Con l'inizio della bella stagione si è riproposto il fenomeno dell'accentramento di numerosi stranieri - in prevalenza di nazionalità rumena e cinese - sulle sponde dei nostri fiumi, in particolare dell'Arno. Il tratto più soggetto è in corrispondenza del ponte di Fornacette, ma anche il resto del fiume, fino al confine di provincia, è comunque interessato.
Dai primi di aprile il corpo di Polizia Provinciale (con la collaborazione delle Guardie Ambientali Volontarie) ha predisposto specifici servizi di controllo, prevalentemente nei fine settimana. Al comando sono giunte segnalazioni da parte delle associazioni dei pescatori, ma anche di singoli cittadini, che informavano dei metodi di pesca utilizzati dagli stranieri (non conformi alla legge regionale), i quali spesso sembrava agissero senza licenza di pesca. Altro motivo di lamentela è per l'abbandono di sporcizia sulle sponde.

Ad oggi sono stati sanzionati dagli agenti della Polizia Provinciale 23 soggetti: la maggior parte per pesca senza licenza, ma in due o tre casi anche per pesca "a strappo" (metodologia non consentita dalla normativa legge regionale 7/05). Una trentina le canne da pesca (con o senza mulinello) che sono state sequestrate e due cittadini stranieri sono stati anche sanzionati per violazione del D.Lgs. 152/06, ovvero per abbandono di rifiuti.

In occasione di questi controlli sono state fatte verifiche anche circa la regolarità della presenza sul suolo nazionale degli stranieri, senza rilevare situazioni in contrasto con le vigenti disposizioni di legge. Nell'occasione la Polizia Provinciale ricorda a tutti gli appassionati di pesca che, con la legge 7/05, la Regione Toscana ha semplificato il rilascio della licenza di pesca: infatti non è più necessario il libretto di pesca rilasciato dal Comune, ma è sufficiente pagare alla stessa Regione, sul c/c postale 26730507 l'importo di 35 euro per praticare la pesca in acque interne per tutto l'anno oppure di 10 euro per pescare per quindici giorni. Nel bollettino di versamento, che per essere valido deve essere esibito insieme ad un documento di identità, devono essere riportati nella causale data e comune di nascita.