tartufo
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Continua con particolare intensità l'attività di controllo del territorio da parte della Polizia Provinciale, con speciale attenzione alla vigilanza anche sui comportamenti che provocano danni al patrimonio naturale, compromettendone l'integrità e la sua perpetuazione. Nelle ultime settimane - a seguito di attività di pattugliamento mirato durante le ore notturne - gli agenti hanno colto in flagrante, nelle campagne di Peccioli e Palaia, sette uomini intenti a raccogliere tartufi mediante pratiche non regolari. In un caso, quello di B.M. (di 53 anni, residente a Peccioli), il prelievo dei tuberi si stava svolgendo, nella zona della località Cammastrella (comune di Palaia), in orario di divieto e in assenza di permesso in corso di validità. All'autore è stata contestata, direttamente sul posto, una sanzione di importo pari a 500 euro.

Le altre sei circostanze riguardano pratiche di raccolta in possesso di permesso valido, ma in orario di divieto. Questo il dettaglio delle località in cui hanno avuto luogo gli episodi, con i rispettivi autori. Nella zona di Bonriposo (Palaia) M.M. di 28 anni, residente a Pontedera. Nella zona di Candia (comune di Palaia): C.F. di 60 anni, residente a Santa Croce sull'Arno; e B.L. di 63 anni, residente a Vinci (Firenze). Nella zona di Tampiano (Peccioli): B.G. di 60 anni, residente a Montaione (Firenze); C.A. di 33 anni, residente a Peccioli; e F.R. di 37 anni, residente a Terricciola. Ciascuna delle sei persone in questione si è vista contestare, a sua volta direttamente sul posto, una sanzione di importo pari a 300 euro.
La Polizia Provinciale ritiene opportuno sottolineare come il rispetto delle corrette metodiche di prelievo dei tartufi rappresenta non solo un fatto di senso civico, ma l'osservanza di precauzioni strettamente necessarie alla conservazione di questa specie naturale. Conservazione ai fini della quale è indispensabile che la disseminazione delle spore avvenga secondo determinate modalità: alterandole, in pratica, si rischia seriamente di compromettere la capacità di rigenerazione degli esemplari presenti in un terreno.