incidenti stradali da fauna selvatica
incidenti stradali da fauna selvatica

Gli incidenti stradali in cui sono coinvolti animali selvatici sono in aumento. Considerando le due specie più interessate, avvengono prevalentemente la mattina presto o la sera con caprioli e di notte con i cinghiali. La 68 della Valdicecina, la 439 Sarzanese Valdera e la 13 del Commercio sono le strade in cui tali episodio avvengono con maggiore frequenza. Sono questi alcuni degli elementi emersi nel corso di una giornata di informazione e formazione sul tema, che si è svolta a Pisa, nell'auditorium del centro Maccarrone, organizzata dall'assessorato alla difesa fauna della Provincia, in collaborazione con la Regione Toscana.

LE FINALITA'. "Il fenomeno di cui parliamo è purtroppo in crescita - ha spiegato l'assessore provinciale Giacomo Sanavio - e questo incontro si colloca all'interno di una campagna di sensibilizzazione e comunicazione promossa dalla Regione sulla scorta dei dati raccolti". L'occasione è servita per lanciare un invito all'attenzione rivolto a tutti: giovani e meno giovani. Basti pensare che la guida di un ciclomotore o un motociclo richiede addirittura maggior prudenza, per le gravi conseguenze possibili di un impatto con animali anche di modeste dimensioni. "A partire dal fatto che noi conviviamo con gli animali selvatici (i quali in Italia, per postulato giuridico, sono patrimonio dello Stato e dunque di tutti), è un dovere, oltre che un principio di sicurezza personale, moderare la velocità in certi tratti stradali e in certe ore, dove e quando il rischio di attraversamento si fa più alto, per salvaguardare la propria incolumità e la stessa fauna", ha aggiunto l'assessore. Oltre allo stesso Sanavio, ai lavori hanno preso parte i professori Maria Paola Ponzetta e Francesco Sorbetti Guerri (Università di Firenze); il responsabile dell'Ufficio difesa fauna della Provincia di Pisa Vito Mazzarone; il dottor Paolo Banti e la dottoressa Sabrina Nuti della Regione Toscana; il tecnico faunistico Luca Masciarelli.

I MATERIALI. Nel contesto di tale iniziativa sono stati prodotti documenti video e spot. Inoltre è stato distribuito un testo divulgativo dal titolo "Fauna. Guida sicura", realizzato dalla Provincia, proprio al fine di richiamare chi sta al volante ad una condotta di guida compatibile con la probabile presenza di animali sulle strade. Accanto alle regole da seguire in tal senso, la pubblicazione contiene indicazioni sui punti della rete viaria locale, le stagioni e gli orari in cui (in base alle singole specie) più alto è il rischio di incidenti; e ancora i numeri telefonici utili ed i riferimenti per scaricare la specifica modulistica predisposta dalla Provincia in caso di denuncia di incidenti con coinvolgimento di fauna selvatica.

I NUMERI. La Provincia di Pisa ha registrato circa 450 denunce di incidente, come risulta dagli archivi dell'amministrazione, relativi al periodo compreso tra l'1 gennaio 1999 e il 21 ottobre 2010. Il dato colloca Pisa in una posizione intermedia a livello regionale rispetto alle altre province. L'andamento delle denunce degli ultimi anni appare in crescita, con il 2009 che ha fatto registrare il triplo delle denunce rispetto al 1999. I comuni con più denunce sono Volterra, Lajatico, Lari e Montecatini Valdicecina; mentre quelli con più alto livello di incidentalità (numero di incidenti ogni 100 chilometri) sono Lajatico, Ponsacco, Lari e Guardistallo. La zona costiera della provincia presenta denunce relative ad incidenti con daini in corrispondenza del Parco di San Rossore-Migliarino-Massaciuccoli. Le strade maggiormente interessate sono anche le più estese in provincia: la Sr 68 della Valdicecina e al Sr 439 Sarzanese Valdera; a seguire la provinciale 13 del Commercio e la provinciale 11 delle Colline per Legoli. Le specie cinghiale e capriolo costituiscono la gran parte delle denunce riguardanti il territorio provinciale (rispettivamente il 58% e il 28%); seguono il daino (6%), le altre specie (4% complessivo per cervo, fagiano, volpe, istrice, tasso, lepre e puzzola) e gli animali non identificati (4%).

LA MODULISTICA. Non è possibile prevedere i luoghi esatti di attraversamento della fauna selvatica, ma dagli elementi disponibili si possono individuare i tratti stradali a maggior rischio di incontro della fauna. L'identificazione di questi punti "caldi" è utile per i conducenti dei veicoli, ma anche per gli enti proprietari o gestori delle strade, al fine di poter mettere in atto efficaci interventi di mitigazione. Vista la grande importanza di una corretta raccolta dei dati, la Provincia, dal 2007, ha predisposto un'adeguata modulistica relativa alle denunce di sinistri in cui sia stata coinvolta fauna selvatica. Il modulo di denuncia, scaricabile dal sito internet della Provincia (www.provincia.pisa.it), prevede dei campi da riempiere relativi al luogo preciso del sinistro, alla specie coinvolta, all'orario e ad altre informazioni. La corretta indicazione di tali informazioni è condizione indispensabile, tra l'altro, per adire ad eventuali richieste di indennizzo.

SPECIE E ORARI. La distribuzione degli incidenti con la fauna nella provincia nei diversi giorni della settimana appare complessivamente abbastanza omogenea, anche se a livello regionale è stato evidenziato un certo incremento nei giorni di sabato e domenica. La ripartizione in fasce orarie dei sinistri, relativi a tutte le specie, indica un notevole incremento del fenomeno nel periodo tra le 19 e le 24, valori minimi nella tarda mattinata, nel pomeriggio e nel cuore della notte; situazione intermedia nel resto della notte e nelle prime ore del mattino. La suddivisione nei diversi mesi dell'anno degli incidenti sulle strade relativi agli ungulati mostra che la primavera, per il capriolo, e l'autunno, per il cinghiale, sono le due stagioni in cui si verificano la maggior parte dei sinistri. L'Istat, rispetto alla casistica sul territorio nazionale, dice che la notte sulle strade extraurbane avvengono meno incidenti, ma più pericolosi; l'indice di mortalità assume i valori più elevati tra le 22 e le 6. Dopo le 18 iniziano a diminuire gli incidenti legati agli altri motivi, ma aumentano quelli con la fauna. L'andamento orario della sinistrosità con il cinghiale mostra un massimo tra le 19 e le 24 (74% dei casi). Gli incidenti con il capriolo si distribuiscono prevalentemente la mattina presto e la sera tra le 19 e le 20 (67% del totale).

Per informazioni:
Massimo Pardini
tel. 050 929 416
e-mail
m.pardini@provincia.pisa.it