Entrando nel pieno la stagione estiva, quella tradizionalmente più a rischio, sono stati attivati i servizi di alta operatività antincendi boschivi: prevenzione, avvistamento e lotta. Il piano operativo è stato predisposto e approvato dalla Provincia, che è l'ente cui spetta il compito fondamentale di organizzare e gestire il Centro operativo provinciale Aib, che svolge funzioni di allertamento e coordinamento di tutte le forze impegnate nella lotta agli incendi. La struttura del servizio operativo comprende personale tecnico e maestranze forestali della Provincia, ufficiali ed agenti del Corpo Forestale dello Stato, dei Comuni, della Comunità Montana della Valdicecina, del Parco di San Rossore, naturalmente l'apporto dei Vigili del Fuoco e il supporto delle associazioni di volontariato (le forze numericamente più consistenti): in tutto saranno impegnati oltre 600 addetti. Una novità è che da quest'anno, sulla base di un protocollo d'intesa tra Regione e Prefettura, potranno essere impiegati anche elicotteri di corpi militari in attività di avvistamento e monitoraggio.
Dall'1 luglio è assolutamente vietato accendere fuochi nei boschi ed in una fascia di 200 metri di distanza dal perimetro esterno degli stessi. "Invito tutti gli operatori agricoli ed i cittadini - dice l'assessore alla forestazione Giacomo Sanavio - ad evitare di accendere fuochi anche in aperta campagna e fino al termine del periodo di massimo rischio per limitare al massimo eventuali segnalazioni di fumi che mettono in allarme le strutture Aib deviandole da possibili necessità di intervento per fuoco in bosco". In caso di avvistamento di un incendio di bosco il cittadino deve chiamare tempestivamente la Sala operativa unificata permanente al numero verde 800425425 oppure il 1515 del Corpo Forestale dello Stato.
