L’articolo 2 del decreto-legge 69/2013 (del Fare) ha previsto la concessione da parte di banche e intermediari finanziari, di finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese per investimenti in beni strumentali d’impresa, nonché di un contributo da parte del Ministero dello sviluppo economico rapportato agli interessi calcolati sui predetti finanziamenti.
La norma del decreto-legge Del Fare è stata attuata con il decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, del 27 novembre 2013 che ha istituito un nuovo strumento per accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese e migliorare l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (Pmi).

PRESENTAZIONE DOMANDE
A partire dalle ore 9.00 del 31 marzo 2014 le imprese richiedenti potranno presentare le domande per la richiesta dei finanziamenti e dei contributi

OBIETTIVI
Accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese e migliorare l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (PMI).

DESTINATARI
Lo strumento è rivolto alle PMI, operanti in tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, che realizzano investimenti (anche mediante operazioni di leasing finanziario) in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché investimenti in hardware, software e tecnologie digitali.

TIPOLOGIA E MISURA DEL CONTRIBUTO
Nel dettaglio, la misura prevede:

  1. la costituzione presso Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) di un plafond di risorse (fino a un massimo di 2,5 miliardi di euro, eventualmente incrementabili con successivi provvedimenti fino a 5 miliardi) che le banche e gli intermediari finanziari, previa adesione a una o più apposite convenzioni tra il Mise ( sentito il Mef), l’Associazione Bancaria Italiana (Abi) e Cdp, potranno utilizzare per concedere alle Pmi, fino al 31 dicembre 2016, finanziamenti di importo compreso tra 20.000 e 2 milioni di Euro a fronte degli investimenti sopra descritti. L’elenco delle banche e degli intermediari finanziari che ad oggi hanno aderito alla convenzione MiSE-ABI-CDP. L’elenco è consultabile anche sul sito di CDP.
  2. la concessione da parte del Mise di un contributo in favore delle Pmi, che copre parte degli interessi a carico delle imprese sui finanziamenti bancari di cui al punto 1, in relazione agli investimenti realizzati. Lo stanziamento complessivo di bilancio è pari a 191,5 milioni di euro per gli anni 2014-2021. Il contributo è pari all’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per cinque anni;
  3. la possibilità di beneficiare della garanzia del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, fino alla misura massima prevista dalla vigente normativa (80% dell’ammontare del finanziamento), sul finanziamento bancario di cui al punto 1, con priorità di accesso.
    Le imprese toscane che vorranno accedere alle agevolazioni concesse dalla legge Sabatini bis potranno avvalersi di una garanzia fornita gratuitamente dalla Regione attraverso Confidi. (leggi notizia)

PROCEDURE
La procedura per la concessione del contributo, è stato previsto un meccanismo automatico e di accesso semplificato. Infatti, l’impresa presenta alla banca, tramite posta elettronica certificata, un’unica dichiarazione-domanda per la richiesta del finanziamento e per l’accesso al contributo ministeriale, attestando il possesso dei requisiti e l’aderenza degli investimenti alle previsioni di legge. Una volta che la banca ha adottato la delibera di finanziamento, il Mise procede, in tempi molto contenuti, alla concessione del contributo e a darne comunicazione all’impresa.

SPESE AMMISSIBILI
Le spese ammissibili riguardano l’acquisto o l’acquisizione in leasing di macchinari, impianti, beni strumentali d'impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché di hardware, software e tecnologie digitali, classificabili nell'attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del codice civile. Risultano pertanto escluse, come previsto dall’articolo 5 del decreto, le spese relative a “terreni e fabbricati” e “immobilizzazioni in corso e acconti”

RIFERIMENTI NORMATIVI E DOCUMENTAZIONE
- decreto-legge Del Fare (art. 2 decreto-legge n. 69/2013)
- decreto interministeriale del 27 novembre 2013 di attuazione del D.L. del Fare
- Articolo 1, comma 243, della legge 23 dicembre 2014, n.190 (legge stabilità 2015)
- Articolo 8 della Legge 24 marzo 2015, n.33
- circolare 10 febbraio 2014, n. 4567 del Direttore generale per gli incentivi alle imprese, in cui sono fornite le istruzioni utili alla migliore attuazione dell’intervento e definiti gli schemi di domanda, nonché l’ulteriore documentazione da presentare per la concessione ed erogazione del contributo pubblico. Il comunicato relativo alla circolare è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 37 del 14 febbraio 2014
- Decreto interministeriale 27 novembre 2013
- Circolare 26 marzo 2014, n. 10677
- Circolare 24 dicembre 2014, n. 71299 (modificala Circolare 10 febbraio 2014 n. 4567)
- Circolare 23 febbraio 2015, n. 14166 (modificala Circolare 10 febbraio 2014 n. 4567)
- Principali novità introdotte dalla circolare n. 71299 e dalla circolare n.14166
- Circolare 28 maggio 2015, n. 40650 (chiarimenti in merito al settore trasporti)
- Circolare 26 giugno 2015, n. 45998 (modificala Circolare 24 dicembre 2014 n. 71299)

MODALITA’ PRESENTAZIONE DOMANDA
Le richieste di erogazione devono essere compilate esclusivamente in formato digitale, utilizzando la procedura informatica disponibile nel sito internet www.mise.gov.it entro il 30 giugno 2014. Sia le richieste di erogazione, sia i relativi allegati devono essere firmati digitalmente.

Per saperne di più si consiglia di consultare:
- La pagina dedicata al bando sul sito del Mise (Ministero dello Sviluppo Economico) in cui è reperibile il testo integrale del bando e la relativa modulistica,
- le FAQ (domande frequenti) sulle modalità di erogazione del contributo

Contatti:
Per tutte le richieste di chiarimenti ed informazioni da rivolgere al MISE contattare esclusivamente la casella di posta elettronica: iai.benistrumentali@mise.gov.it. Alle richieste di chiarimenti pervenute sarà datà risposta cumulativa con la lista di FAQ.

Lo Sportello Sviluppo della Provincia di Pisa resta a disposizione per eventuali chiarimenti. Tel. 050/929755-748 mail: sportellosviluppo@provincia.pisa.it

AVVISO: questa scheda non ha carattere di ufficialità ma assolve a finalità meramente informative. Si invita pertanto a fare esclusivo riferimento alla normativa ufficiale pubblicata in allegato alla presente scheda.