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un momento della commemorazione di Carlo Cammeo

A cento anni dalla sua morte, siamo qui a ricordare l'uccisione del giovane Carlo Cammeo, giovane insegnante ebreo di scuola elementare, impegnato nel partito socialista, barbaramente e brutalmente assassinato per mano fascista.Una cerimonia importante tanto più in questo periodo di pandemia, dove proliferano le tensioni sociali seppur basate su elementi di criticità in parte diversi, perché dovute alla crisi sanitaria ed economica.Ma la valenza di essere qui oggi è determinata proprio dal riconoscere come fondamentali i valori della Libertà e della Democrazia di cui Cammeo è stato sia un testimone che, purtroppo, un martire. Principi propri della nostra Costituzione e che, soprattutto come istituzioni, abbiamo il dovere di perseguire in ogni modo anche in questo momento buio della nostra storia contemporanea che stiamo attraversando. Che l'esempio di Carlo Cammeo, che celebriamo oggi, dunque, ci serva anche per non dimenticare mai che ci sono persone che si sono sacrificate per la Libertà e la Democrazia e che senza questi principi non vi è mondo che possa definirsi "giusto"; valori che dovremo sempre salvaguardare anche per i nostri giovani e le generazioni a venire

Il Presidente della Provincia di Pisa
Massimiliano Angori

Ultimo aggiornamento

30-08-2022 17:08

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