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In visita al Buonarroti, il Presidente Angori ha contattato anche i presidi del Carducci, del Santoni, del Da Vinci-Fascetti e del Russoli. 📌"I tecnici e il personale della Provincia sono già al lavoro per cercare di garantire l'apertura regolare delle scuole, già a partire dalla giornata di lunedì 27. Nei prossimi giorni faremo la conta puntuale dei danni, cercando di capire a quanto ammonta per le casse del nostro Ente il ripristino delle condizioni degli istituti, per assicurare il normale svolgimento delle lezioni", esordisce il Presidente Angori. 📌"Nella giornata odierna di sabato 25 gennaio, in particolare, mi sono recato all'istituto Pacinotti di Pisa, devastato nella notte da vandalismi di ogni tipo, come potete vedere nelle foto allegate. 🔴Questi gesti, questi atti sono da condannare senza se e senza ma, e non lo dico in quanto Presidente dell'istituzione competente la manutenzione, ma come cittadino e anche come padre. I giovani non possono dare questi esempi, perché in loro risiede la speranza del nostro futuro. 🔴Le proteste pacifiche, le manifestazioni studentesche sono sempre state accolte, anche in questi ultimi mesi, perché comprendiamo i disagi di fare lezione e vivere in molte strutture ormai vetuste, sia da parte degli studenti che dal corpo docente. La Provincia di Pisa da parte sua cerca, con le risorse economiche e umane che ha a disposizione, in quanto Ente di secondo livello, di far fronte a tutti gli istituti cittadini e a quelli sparsi su tutto il territorio provinciale. Sappiamo che molto lavoro c'è da fare per sopperire a carenze ormai divenute strutturali: per questo, come Presidente e come uffici, cerchiamo costantemente il dialogo con tutte le parti interessate. ▶️Gli atti della scorsa notte non rientrano però in questa filosofia, in cui ognuno cerca, coi mezzi che può, di fare la propria parte. Questo è puro e semplice disfattismo, gratuito e vandalico, che ci costringerà nei prossimi giorni a ripristinare i danni causati togliendo tempo e risorse ad altri interventi necessari e pianificati. Per cui auspichiamo che episodi del genere non si ripetano mai più, per il bene comune di tutta la collettività, che non merita questo scempio".