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Giorno della Memoria 2021

«La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati»

Di seguito l'intervento del Presidente Massimiliano Angori al Consiglio Comunale di Pisa (svolto in streaming) e sotto la foto della visita al Cimitero Ebraico.

"Il 27 gennaio del 1945 l’Armata Rossa sovietica liberò il campo di sterminio di Auschwitz, il più grande realizzato dai nazisti: fu così squarciato il velo sull'orrore perpetrato nei campi di concentramento. L’Italia celebra la ricorrenza della Giornata della Memoria dal 2000, ed oggi dunque celebriamo il 76 esimo anniversario dal giorno in cui tutta l'umanità è divenuta consapevole della barbarie nazista, fiancheggiata anche dal Fascismo italiano, tanto che nel 1938 il re Vittorio Emanuele III firmò proprio nel vicino San Rossore il testo delle leggi antirazziali. Ecco, noi oggi ricordiamo per non dimenticare: non dimenticare quali furono gli errori di uomini di Stato che condussero il Mondo intero nel baratro, e li ricordiamo affinché non siano più commessi, e per far sì che non vengano più perpetrati, e con loro qualsivoglia tipologia di dittatura, ogni forma di razzismo e odio tra i popoli, insieme alla palese negazione dei diritti umani. Ricordiamo. Affinché questa giornata sia un monito per tutti gli uomini di Stato, i politici, gli amministratori delle istituzioni, e anche per tutta la società civile, ad agire secondo i più alti valori che i nostri Padri Costituenti hanno impresso nella nostra Carta Costituzionale: quelli di democrazia, rispetto tra i popoli, tolleranza e libertà. Valori che oggi più che mai, col mondo intero sferzato da una crudele pandemia mondiale, abbiamo bisogno di diffondere alle più giovani generazioni,attraverso il nostro ruolo istituzionale, affinché questi principi, cardine di una società moderna, non vengano mai meno anche di fronte a eventi socialmente ed economicamente drammatici come quelli di oggi, ma che piuttosto siano principi-faro, che ci illuminino la via da percorrere per rialzarci da questa complessa situazione.Concludo il mio intervento con la testimonianza della senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz: ad ottobre scorso, in un evento pubblico svolto ad Arezzo in base alle norme anticovid19, ha raccontato tutto l'orrore che ha dovuto affrontare, da quando, con le leggi antirazziali, divenne, per usare le sue parole, invisibile, e non poté più andare a scuola, fino alla sua esperienza nel campo di concentramento dove era solo il numero 75190; e dove poi perse suo padre, lì giustiziato.In questa occasione, la Segre ha raccontato anche il risvolto psicologico del suo vissuto: una su tutte la tentazione di piegare la propria esistenza a un cieco egoismo, frutto delle perdite che aveva subito, nella conduzione forzatamente tragica della sua vita da ragazza, e poi drammaticamente colpita negli affetti. Ecco, tutto ciò non è accaduto; e, a prescindere da tutte le valutazioni politiche che in questo momento non ci interessano, lo abbiamo visto recentemente quando, a dispetto della sua non più giovane età, si è recata al Senato della Repubblica, chiamato ad esprimersi sulla fiducia o meno al Governo. Il suo rispetto per le istituzioni, in questo difficile e tragico momento che sta vivendo il nostro Paese, è stato un atto di democrazia, libertà e partecipazione, segno tangibile che l'egoismo non ha prevalso.
Buona Giornata della Memoria a tutti"

Giorno della Memoria 2021 - Regione Toscana

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Ultimo aggiornamento

30-08-2022 17:08

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