Contenuto
Dallo scorso 1 luglio la via di Ripafratta è ufficialmente in carico alla Provincia di Pisa, ponte compreso. «Un risultato epocale che mette fine ad un problema amministrativo, in quanto il ponte sembra non sia mai stato passato in carico a nessun ente dopo la sua realizzazione», ha annunciato Massimiliano Angori, Sindaco di Vecchiano e Presidente della Provincia di Pisa. «La Regione Toscana ha perfezionato l’atto amministrativo, e adesso l’infrastruttura è totalmente di competenza dell’ente provinciale», ha aggiunto Angori.
"Un passaggio decisivo per la definizione di un ente responsabile per il ponte di Ripafratta, per il quale, peraltro, abbiamo fatto molto in questi anni, come enti comunali", spiega il Consigliere Provinciale e Sindaco di San Giuliano Terme Sergio Di Maio. "Nel bilancio provinciale 2022 sono già state stanziate le risorse per € 1.200.000 per la progettazione della manutenzione al ponte, oltre alle altre opere d’arte presenti lungo la strada".
I consigli comunali di San Giuliano Terme e Vecchiano avevano infatti precedentemente approvato l’atto di indirizzo con il quale era stato richiesto alla Provincia di Pisa di attivare tutti i necessari approfondimenti per classificare il ponte di Ripafratta come viabilità provinciale, ascrivendolo al patrimonio dell’ente di via Nenni. Entrambi i Comuni avevano quindi autorizzato il passaggio al patrimonio della Provincia anche della porzione di via di Ripafratta che ricade nei rispettivi territori.
La vicenda è storicamente particolare. Il ponte sul Serchio in località Ripafratta ricade in parti uguali tra i Comuni di San Giuliano Terme e Vecchiano e collega la strada provinciale 30 del Lungomonte Pisano con la strada statale 12 dell’Abetone e del Brennero. È stato demolito nell’immediato secondo dopoguerra dal ministero delle Opere Pubbliche, nella sua articolazione territoriale del Genio Civile di Pisa. La consegna di questo ponte non è mai stata formalizzata e la sua gestione mai affidata ad alcun ente.