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"Ricordando che il Ponte di Lugnano è oggetto di lavori indifferibili di manutenzione straordinaria, utili a garantire la sicurezza e l'incolumità dei cittadini, preme fare alcune precisazioni al Gruppo Vicopisano del Cambiamento, grazie a degli aggiornamenti che abbiamo ricevuto proprio in queste ultime ore dalla ditta appaltatrice degli interventi. Informazioni che forniamo in questo modo anche a Confcommercio, intervenuta sulla stampa, e poi con una lettera inviata solo il giorno seguente al nostro Ente", afferma il Presidente Massimiliano Angori."Per quanto riguarda il cantiere notturno, abbiamo già spiegato abbondantemente che, viste le tipologie di intervento, che prevedono un rinforzo locale del ponte da eseguirsi in più fasi, i tempi tecnici di approvvigionamento materiale, maturazione dei getti, ma anche e fondamentalmente per la tipologia tecnica di intervento, le lavorazioni notturne sono previste solo nel caso di ritardo sui tempi previsti che, lo ricordiamo, sono stati già ridotti rispetto ai tempi contrattuali inizialmente previsti, passando da 14 a 11 settimane di chiusura totale. Per chiarezza, le lavorazioni notturne sono peraltro da evitare, anche per ragioni di sicurezza degli operai, i quali, seppure l'opera sia illuminata a dovere, si troverebbero a operare in zone d’ombra, non percependo eventuali pericoli. Ricordo inoltre che la costruzione di ponteggi deve avvenire di pari passo con alcune delle lavorazioni previste; tale costruzione sta seguendo il programma operativo dei lavori, ed il termine per la costruzione dei ponteggi è previsto per la fine della prima settimana di luglio”, aggiunge il Presidente Angori. “Al momento, inoltre, non sono previsti ingaggi di nuove squadre di operai. E questo per una pluralità di motivi. Rammento infatti al Gruppo Vicopisano del Cambiamento che a fronte dei 3,6 milioni di euro, come abbiamo già abbondantemente spiegato, la Provincia di Pisa debba corrispondere allo Stato oltre 15 milioni di euro; inoltre, sempre parlando di cifre economiche per il bilancio provinciale, il 33% delle imposte che vengono corrisposte dai cittadini del territorio della Provincia di Pisa non possono essere utilizzate per opere e per altre spese a beneficio di chi le ha corrisposte, e quindi dei cittadini della nostra provincia in cui ricade anche la situazione di Lugnano, ma vengono utilizzate per finalità del complessivo territorio italiano. Analoga situazione e con analoghe percentuali, che oscillano dal 30 al 40%, avviene per tutte le Province d’Italia. Per l'intervento strutturale sul ponte fra Lugnano e Cascina sono stati stanziati 1,3 milioni di euro, dei quali 292mila euro derivanti dal contributo regionale ed il resto messo a disposizione dall'Ente provinciale. Alla richiesta fatta al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti On. Danilo Toninelli di prevedere uno stanziamento ad hoc per Lugnano, inviata ad aprile scorso dal sottoscritto insieme al Consigliere Provinciale Sergio Di Maio, non è mai giunto alcun cenno di risposta”, afferma Angori. “E' da precisare inoltre che le lavorazioni stanno seguendo il cronoprogramma con uno sfasamento massimo di mezza giornata. Venerdì 21 giugno, inoltre, erano presenti 13 unità lavorative sul cantiere. Le domeniche, infine, non sono previste lavorative e sono mantenute nel crono-programma per eventuali imprevisti, come giorni cuscinetto, in cui recuperare eventualmente ciò che rimane in stallo per cause di forza maggiore”, conclude Angori.