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Lugnano, 16 dicembre 2019 – Riaperto totalmente al traffico a due corsie il Ponte di Lugnano, i cui lavori di manutenzione straordinaria sono iniziati nell’estate scorsa, a cura della Provincia di Pisa. “Nel pomeriggio di lunedì 16 dicembre abbiamo riaperto completamente al traffico l'infrastruttura”, spiega il Presidente Massimiliano Angori. “La riapertura completa, dopo che lo scorso 22 agosto eravamo riusciti ad anticipare di circa dieci giorni la riapertura al traffico a senso unico alternato, è slittata di circa un mese, a causa delle precipitazioni intense e pressochè incessanti del mese di novembre. Mi preme, inoltre, ricordare, che i lavori hanno subito degli slittamenti anche perché la Provincia di Pisa, di concerto e in collaborazione con i Comuni di Vicopisano e Cascina, ha deciso di approfittare di questo momento di manutenzione straordinaria all’infrastruttura di Lugnano, per eseguire altre opere importanti, quali la realizzazione della rotatoria dalla parte di Vicopisano, ormai ultimata, a sostituzione di un pericoloso incrocio a raso, e le asfaltature delle rampe lato Cascina. Per la prima delle opere suddette, il Comune di Vicopisano ha contribuito con circa 35.000 euro alla sua realizzazione, il cui costo complessivo è stato di circa 70.000 euro; inoltre, il Comune di Cascina ha appostato autonome risorse finanziarie sul proprio bilancio, pari a 30.000 euro, per le asfaltature sulla rampa ricadente nel territorio cascinese, realizzata dalla ditta che sta eseguendo la manutenzione straordinaria al ponte, e quindi dell’appalto messo in piedi dalla Provincia. A partire già dai prossimi giorni, si darà corso adesso alle opera di rifinitura, compreso il completamento delle asfaltature sia lato Cascina che lato Vicopisano”, aggiunge il Presidente Angori.
"Lungi da me avere toni trionfalistici, non mi appartengono, ma la riapertura totale oggi, nonostante i 27 giorni di pioggia a novembre e il maltempo di dicembre, è oggettivamente un buon risultato. Dispiace che le condizioni meteo abbiano fatto ritardare qualche giorno, visto che la ditta era addirittura in anticipo sui tempi del cronoprogramma, ma non potevamo certo aspettarci una situazione simile, di emergenza qui e in tutta la Toscana. Siamo soddisfatti anche perché a breve sarà ultimata la rotatoria e saranno asfaltati alcuni tratti di strada in zona, inizialmente non previsti. Ringrazio di nuovo la Provincia e la ditta, finalmente abbiamo un altro Ponte sicuro e usufruibile anche da ciclisti e pedoni tramite messaggio nuove passerelle ", ha affermato il Sindaco di Vicopisano Matteo Ferrucci. "Aggiungiamo altrettanta soddisfazione per la riapertura totale del Ponte, Una soddisfazione dovuta anche al fatto che questi lavori di manutenzione straordinaria all'infrastruttura ci permettono di mettere in sicurezza e asfaltare la discesa in prossimità del ponte di Lugnano”, afferma l'Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Cascina, Roberto Sbragia. “Dei lavori si occupa direttamente la Provincia, grazie a delle risorse che abbiamo stanziato come Giunta Comunale ad inizio novembre, con un'operazione di sinergia tra Enti che ci permette di accorciare i tempi di realizzazione degli interventi e, contemporaneamente, di tagliare i costi burocratici che sarebbero conseguiti dall'indizione di una nuova gara di appalto per affidare i lavori”, conclude Sbragia.
“La Provincia di Pisa dunque continua a fare la propria parte, anche se le notizie che proprio oggi giungono da Roma non sono incoraggianti per i nostri Enti, e dunque per i nostri territori e i nostri cittadini. La Presidente del Senato Casellati, infatti, ha dichiarato inammissibili le norme contenute nella legge Finanziaria che cancellano i vincoli assunzionali per le Province. Una decisione incomprensibile e inaccettabile, per Enti che hanno ancora competenze fondamentali cui far fronte, quali appunto la manutenzione della viabilità e l'edilizia scolastica. Competenze per le quali le risorse finanziarie e umane stanno diminuendo vertiginosamente, in modo inversamente proporzionale a quello che è il ruolo dei nostri Enti, non certo di secondo piano. Rimane il fatto che noi continuiamo lavorare per le nostre comunità, chiedendo alla seconda carica istituzionale italiana, ovvero alla Presidente del Senato, di calarsi nella realtà amministrativa e di tornare sui suoi passi ”, conclude il Presidente Angori.